La medaglia d’oro olimpica del getto del peso di Los Angeles 1984 e primatista del mondo della specialità nel 1987 (nel Meeting di Viareggio con ben tre entusiasmanti e successivi lanci record, culminati con la misura di 22,91) ha compiuto il 3 gennaio il suo sessantesimo compleanno e la Polizia di Stato si trova nell’obbligo di congedarlo dal servizio di Ispettore.
Una lunga e straordinaria carriera la sua, iniziata nel 1975 indossando – dato le misure – un’attillatissima maglia biancorossa dell’ASSI Giglio Rosso e protrattasi poi indossando quella del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, fino alle ultime “spallate” generosamente prolungate fino ai 45 anni.
Andrei è stato l’interprete di eccellenza di quella scuola fiorentina del getto del peso che ha, via, via consegnato il testimone di protagonista assoluto delle scene nazionali e internazionali della specialità: da Angiolo Profeti a Silvano Meconi e da questi a Marco Montelatici e poi nelle sue mani.
Allenato dal Prof. Roberto Piga – suo tecnico sociale all’ASSI Giglio Rosso – ha collezionato in carriera, oltre all’oro Olimpico e al primato mondiale, una medaglia d’argento ai Mondiali di Roma del 1997, due ori e un argento in tre edizioni dei Giochi del Mediterraneo, per 12 volte è stato Campione Italiano Assoluto fra competizioni all’aperto e indoor, ben 63 le sue presenze in maglia azzurra.
Un momento importante, quello del ritorno alla vita civile di Alessandro, atleta percepito dalla comunità dell’ASSI Giglio Rosso, attraverso la parabola della sua luminosa carriera sportiva e professionale, sempre come “uno di noi”. Un momento che risulta utile per formulargli l’augurio di poter concretizzare i sogni e desideri che vengono umanamente rinviati a quel periodo della vita dove lo scorrere del tempo e il succedersi degli impegni prende, finalmente, una ben diversa dimensione.
Auguri Alessandro, i migliori.