E’ scomparso oggi, in maniera improvvisa e inaspettata, Marco Tirinnanzi discobolo di ottimo livello negli anni settanta e protagonista insieme al fratello Franco e ad Eraldo Novembri in una vera e propria classe elettiva della specialità, uno dei molti frutti della formidabile scuola dei lanci sviluppatasi nell’ASSI Giglio Rosso dagli ultimi anni Venti in poi e che ha visto succedersi nel tempo una vera e propria dinastia di grandi lanciatori.
Nel tempo della parabola discendente di Silvano Meconi e anticipando di poco le straordinarie stagioni di Marco Montelatici e Alessandro Andrei quel gruppo di discoboli assolutamente ben dotati fisicamente, dei veri e propri giganti prossimi ai due metri, si rese protagonista di prestazioni di eccellenza nell’ambito regionale e nazionale e senza nulla voler togliere al fratello Franco e a Eraldo Novembri, dei tre Marco era indiscutibilmente il leader a prescindere dai risultati, con un carattere guascone e irriverente, sempre pronto alla battuta, un vero fiorentino arguto e disincantato, pieno di spirito di iniziativa, un personaggio indimenticabile di quegli anni Settanta e anche in quelli a seguire.
Marco era rimasto estremamente legato al mondo dell’Atletica e grazie alla potente arma dei social network dal 2014 in poi era riuscito nella piacevole impresa di convocare a Firenze, una volta l’anno dopo l’estate, sul nostro impianto sportivo, un vero e proprio raduno di ex azzurri dell’atletica, senza alcuno scopo se non quello del piacere di incontrarsi di nuovo e rievocare i tempi migliori di una gioventù ricca di tante soddisfazioni ed emozioni sportive.
Aveva 75 anni Marco e da pochi giorni, con il consueto entusiasmo, aveva fatto uscire la convocazione per il “suo raduno” fissato per il prossimo 4 di settembre e nulla sembrava preludere alla sua scomparsa se non qualche affanno che era stato prontamente affrontato nelle sedi opportune, ospedale, analisi, accertamenti, sembrava tutto in regola e invece il suo gran cuore lo ha tradito. Tutto insieme, all’improvviso. Perdiamo un caro Amico, un grande appassionato, un protagonista di un buon decennio biancorosso. La nostra stretta vicinanza e quella della comunità di ASSI Giglio Rosso vanno alla sua famiglia. Ti sia lieve la terra Marco, ti ricorderemo con grande affetto.